EMPOLI. La suggestiva cornice del chiostro degli Agostiani ha ospitato, per la prima volta, la cerimonia di premazione del Pozzale-Luigi Russo. Con il sindaco Luciana Cappelli a fare da padrone di casa, sono sfilati i due vincitori ex aequo, Luciano Canfora (per il suo “Spi, Urss, antifascismo: Gramsci 1926-1937, edizioni Salerno) e Ermanno Rea (“1960. Io Reporter”, edizioni Feltrinelli). Menzione speciale, poi, per Pier Vittorio Buffa e il suo “Io ho visto”, edizioni nutrimenti. Uno sguardo al passato per un futuro migliore, insomma, come linea comune delle opere scelte dalla giuria composta da Adriano Prosperi (presidente), Roberto Barzanti, Remo Bodei, Giuliano Campioni, Laura Desideri, Giuseppe Faso, Giacomo Magrini, Cristina Nesi, Marco Revelli, Biancamaria Scarcia e Gustavo Zagrebelsky. Splendida la serata, grazie alla regia di Andrea Giuntini, e agli interventi musicali di Paola Balducci (violoncello), Marzio Matteoli (chitarra e voce), Ilaria Savini (voce). Nel corso della serata, poi, ci sono state delle letture a cure di Angela e Andrea Giuntini. L’allestimento scenografico di Cristina Conticelli e le immagini tratte dalle opere del pittore Antonio Cecchi, poi, hanno resto ancora più spettacolare la cornice e la serata. Il premio letterario Pozzale, intitolato alla memoria di Luigi Russo, manda così in archivio un’edizione, la numero 61, contraddistinta dal doppio vincitore e, soprattutto, dal trasferimento nel chiostro degli Agostiniani che, a giudicare dalla cerimonia di premiazione, sembra la casa migliore per la cultura e per i suoi protagonisti.