Lo sapevo che mi avrebbe più che colpita o emozionata, cosa mi è successo nel guardare il l’autoritratto di Leonardo? davanti ai suoi schizzi, davanti ai suoi disegni. Ho capito che il disegno è un indagine e che la pittura è scienza. Non è mai troppo tardi per capire il senso di un atto, quando si scarabocchia si studia. Non ero consapevole. Per un po’ di tempo studierò il suo trattato sulla pittura perchè è incredibilmete attuale.
Qualcuno ha detto che è povero quel maestro che non lascia discepoli, alludendo al fatto che Leonardo non abbia lasciato discepoli al pari della sua grandezza ma è stato talmente immenso che i suoi discepoli sono arrivati secoli dopo, siamo tutti suoi discepoli.
Un consiglio dal Trattato: XVI. Non resterò dal mettere fra questi precetti una nuova invenzione di speculazione, la quale benchè paia piccola e quasi degna di riso, nondimeno è di grande utilità a destar l’ingegno a varie invenzioni, e questa è: se riguarderai in alcuni muri imbrattati, o pietre di vasi mischi, potrai quivi vedere l’invenzione e similitudine di diversi paesi, diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti e d’ abiti, e infinite altre cose; perchè nelle cose confuse l’ingegno si desta a nuove invenzioni.
da casaCris vicino a Vinci questo è tutto per ora
Sono troppo d’accordo con la tua frase “Ho capito che il disegno è un indagine e che la pittura è scienza” e penso che si possa applicare a tante altre attività “dell’ingegno” umano. Aggiungerei che la curiosità è guida.
“Non resterò dal mettere fra questi precetti una nuova invenzione di speculazione, la quale benchè paia piccola e quasi degna di riso, nondimeno è di grande utilità a destar l’ingegno a varie invenzioni”
direi proprio di si! e da molta importanza al doverla suscitare!