Kids Creative Lab: a casa di Peggy le creazioni di migliaia di giovanissimi artisti

Un bel primo maggio a Venezia a festeggiare con l’arte. La prima tappa l’abbiamo fatta al Guggenheim a visitare la sua intramontabile e bellissima collezione, ma, in particolare era grande la curiosità di vedere l’istallazione alla quale ha partecipato la scuola elementare G.Pascoli di Corniola (Empoli) di mio figlio. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato un museo pieno di famiglie con bambini ovunque, allegro e vitale, naturalmente è raro vedere un museo o una mostra d’arte  frequentata da un pubblico così eterogeneo. Questa accoglienza mi ha ricordato quando, un bel po’ di anni fa, una domenica mattina andai a visitare il Moma, mi trovavo a  a San Francisco, rimasi sorpresa e incredula nel vedere una lunga coda di visitatori composta da famiglie con bambini. Certo Firenze è una città d’arte e le lunghe code davanti ai musei sono normali, ma sono lunghe code di turisti. Quello che mi stupì di San Francisco furono proprio i visitatori residenti. Visitando le sale dedicate al progetto Kids Creative Lab e ripensando al Moma era evidente il fattore comune: l’arte, anche quella (oramai) classica, se diventa un’allegra occasione di gioco torna ad essere viva.

Cortile della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia
Cortile della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia

Kids Creative Lab mira ad avvicinare i bambini alla pratica dell’arte e incentivarne la creatività come strumento fondamentale per la maturazione intellettuale ed emotiva. Questo è il motivo per il quale ha avuto adesioni da 1200 scuole di tutta Italia.

Particolare dell'allestimento con i pezzi fatti dai bambini delle scuole primarie
Particolare dell’allestimento con i pezzi fatti dai bambini delle scuole primarie
Particolare dell'allestimento
Particolare dell’allestimento
Particolare del particolare inviato dalla scuola primaria G.Pascoli di Corniola (Empoli, Firenze)
Particolare del particolare inviato dalla scuola primaria G.Pascoli di Corniola (Empoli, Firenze)

E’ impossibile non ringraziare gli sponsor (OVS, Asus) che in questi momenti di vertiginosa crisi economica investono in cultura.

Come non infilarsi un dito nel naso nella stanza Pollok
Come non infilarsi un dito nel naso nella stanza Pollok

Il primo maggio a Venezia si è concluso, tornati nei ranghi,  con una visita alla Scuola di San Rocco il tempio di Tintoretto, un’ ultima curiosità, nella foto sottostante, questi due quadri erano in un corridoio secondario…

Per caso Tiepolo...
Per caso Tiepolo…

una fotocopia li sotto…ma guarda! due Tiepolo, bellissimi, erano li…quasi per caso.

da CasaCris passo e chiudo

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